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Pentecoste col Cardinale Odilo

Lo scorso anno a Anhangabaú, nello stato di San Paolo in Brasile, abbiamo avuto la grazia di unirci ad altre comunità dell’arcidiocesi, in mezzo a tanti fedeli e artisti, per celebrare la solennità della Pentecoste in grande comunione, chiedendo insieme la forza dello Spirito Santo. 

Quest’anno, a causa dell’isolamento sociale per Covid19, non è stato possibile e l’intero programma della Pentecoste è stato trasmesso ai fedeli sui media, il canale ‘Pentecoste SP‘ dell’Arcidiocesi e nella radio ‘9 di Luglio’

 

L’evento

Il programma ha avuto inizio il 22 maggio, come fase preparatoria alla solennità. La novena, la Santa Messa e le esibizioni artistiche di diversi cantanti cattolici hanno caratterizzato questi giorni intensi.

Sabato e domenica, ultimati i preparativi che hanno concluso così il periodo pasquale, abbiamo celebrato la Santa Messa, la Veglia di Pentecoste e il giorno di solennità di Pentecoste, con la presenza del Cardinale Dom Odilo Pedro Scherer, P. Christopher Velasco (Arcidiocesi e Comunità Angels of Life), i membri di Alleanza di Misericordia, Colo de Deus, Missione Eletti, Comunità di Mariana Resgate, Giovani guariti (Canção Nova), Progetto Kharis e RCC.

Le 2 giornate finali, si sono svolte nella sede di Botuquara, che Alleanza di Misericordia utilizza per l’evangelizzazione. L’evento è stato poi trasmesso ai fedeli sui Media.

 

L’omelia

Nella Messa di vigilia, il Cardinale Odilo ha ringraziato per le varie iniziative che sono state realizzate per l’occasione, nonostante le difficoltà del momento storico, ed ha sottolineato che il giorno di Pentecoste, nel cenacolo, costituisce un momento fondamentale per la Chiesa, in quanto segna l’inizio della sua missione pubblica. “E non fu solo un episodio! Nel tempo, lo Spirito Santo è Colui che anima la Chiesa, la  orienta, la guida. Lo Spirito Santo, infatti, come si suol dire, è l’anima della Chiesa. Anima nel senso di Colui che dà vita, l’animatore. Colui che muove. Colui che dà effettivamente efficacia all’azione della Chiesa, in tutti i sensi. Proprio per questo, celebrare la Pentecoste per noi è molto importante”. Le parole del cardinale.

Commentando le letture del giorno nella Luce dello Spirito, Dom Odilo ha anche parlato della forza dello Spirito nella nostra vita di fede: “Senza lo Spirito Santo non avremmo fede. È Lui che ci dà la capacità di credere, è Lui che muove i nostri cuori per farci dire: “Credo, accetto”, per dire ‘sì a Dio’.

Nella pratica delle virtù quotidiane, ci aiuta ad eseguirle: “Lo Spirito Santo ci consente di vivere la vita cristiana di giorno in giorno, nella pratica delle virtù quotidiane che ci rendono umanamente migliori, perché queste virtù sono il modo migliore per esprimere la nuova vita ricevuta nel Battesimo, la vita secondo il Vangelo e le beatitudini, a imitazione di Cristo. Ci permette di essere testimoni del Vangelo nella vita cristiana”.

 

Rinnovare la nostra fedeltà allo Spirito Santo

Nella messa celebrata domenica il cardinale ha rafforzato le sue parole sull’azione dello Spirito, esortando anche noi fedeli a rinnovare la nostra fedeltà allo Spirito Santo e, di conseguenza, la nostra presenza evangelizzatrice e missionaria in San Paolo, appello che trova conferma nel recente Sinodo Arcidiocesano.

Dobbiamo chiedere allo Spirito Santo di convertirci sempre più a Cristo ed è quello che stiamo cercando: una maggiore conversione al Vangelo, una conversione ad un’autentica vita cristiana. C’è anche una richiesta di conversione missionaria. Attraverso il sinodo, ci stiamo rendendo conto che le nostre comunità, parrocchie e organizzazioni ecclesiali non possono semplicemente essere organizzazioni che si nutrono per se stesse, che non si espandono più, che non si irradiano più e che semplicemente si prendono cura di se stesse. Le nostre organizzazioni ecclesiali hanno bisogno di una nuova vitalità missionaria, quindi, seguendo la parola di Papa Francesco, dobbiamo essere Chiesa in uscita”.

 

La presenza di Alleanza di Misericordia

Come caratteristica del suo carisma Alleanza di Misericordia ha la capacità di essere ‘ponte’ e  durante questo evento, abbiamo avuto l’opportunità di vivere maggiormente questo aspetto, essendo stati quel ponte che ha collegato i molti carismi presenti. Da questa unione lo Spirito Santo è attratto.

Questo cammino di comunione e unità che stiamo percorrendo con diverse comunità, è un dono di Dio per l’Arcidiocesi. Ed anche per noi, come Alleanza di Misericordia, è molto significativa, perché scaturisce dal cuore del fondatore del nostro carisma (P. Enrico)”, ha affermato il missionario Júlio Neto, membro dell’organizzazione di Pentecoste SP.

Júlio ha poi dichiarato: “Avere la presenza del Cardinale qui, nella nostra casa, per la celebrazione della Pentecoste è stato molto significativo”. E usando le parole di Sant’Ignazio di Antiochia, ha aggiunto: “Dov’è il vescovo lì c’è la comunità, così come dov’è Cristo Gesù c’è la Chiesa cattolica“, riaffermando la nostra gratitudine ad aver ospitato questo evento a Botuquara.

Il missionario si è anche congratulato con l’intero Team coinvolto: una equipe meravigliosa che si è dedicata in tutta l’organizzazione a questo evento. Il missionario Júlio ha concluso: “il desiderio è che il prossimo anno possiamo celebrare nel centro di San Paolo, testimoniando a tutti che siamo una ‘Chiesa in uscita’ , che va incontro a coloro che ne hanno più bisogno”.

Il programma si è chiuso con l’adorazione eucaristica, con la predicazione del missionario Rafael Brito e un concerto con il gruppo musicale ‘Ministero Acordi’.

Puoi rivedere i momenti della Veglia e la celebrazione della solennità attraverso i link:

Sabato – Messa di chiusura per la Veglia di Novena e Pentecoste

Domenica – Programma e messa per la solennità di Pentecoste