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Seconda meditazione di Quaresima
Innestati in Cristo

Seconda meditazione di Quaresima: Innestati in Cristo

Proseguendo la nostra meditazione quaresimale sul tema ‘Innestati in Cristo’, oggi Dio ci invita al digiuno e alla penitenza per vivere una vita di temperanza. Solo così possiamo continuare ad essere innestati, rimanendo in Cristo Gesù.

Se non hai visto la prima meditazione ‘Innestati in Cristo’ clicca qui e guardala ora

Fin dalla liturgia del Mercoledì delle Ceneri, Dio ci invita alla preghiera, al digiuno e alla gratuità, alla generosità, all’offerta ai fratelli attraverso l’elemosina.

La preghiera è il fondamento di tutto, il luogo di incontro e di intimità. La preghiera cambia le realtà della nostra vita. Quante volte preghiamo e cambiano le nostre realtà.

 

Perché digiunare? Perché fare penitenza?

Educare il nostro spirito a una vita di rinuncia alle cose di questa terra, alle cose di questo mondo, per desiderare le cose dall’alto.

Questo esercizio ci permette di desiderare maggiormente il cielo, di desiderare di più le cose di Dio. Il digiuno ci disciplina, ci esercita nella rinuncia sapendo bene che per essere discepoli bisogna rinunciare a noi stessi, prendere la nostra croce, la croce che ci dona il Signore e seguirlo, fiduciosi in una vita che non passa, in una vita piena.

Fratelli miei, siamo anche invitati a capire che il digiuno e la penitenza sono percorsi che ci portano a glorificare il Signore, a vivere una vita di lode e a vivere una vita di donazione ai nostri fratelli. Nel vivere la Quaresima come un tempo di grazia, siamo chiamati a questa gratuità, a offrire, a vivere l’elemosina, che è riconciliarsi e amare l’altro.  È un cammino di grazia per ciascuno di noi.

Affrontiamo i nostri peccati, le nostre debolezze, le nostre fragilità, anche facendo una vita di sacrificio, una vita di riparazione. Quante volte abbiamo bisogno di aprire il nostro cuore per perdonare con la misericordia che viene dal nostro Signore, un Dio sempre pronto, un Dio che desidera e cerca l’uomo in ogni circostanza, affinché possiamo essere trasformati.

Notate che la preghiera, la penitenza, il digiuno e l’elemosina ci portano a vivere in questo tempo quaresimale un cammino d’amore totale e radicale per il nostro Dio.

San Tommaso d’Aquino diceva che quando un uomo esercita il bene, è un uomo virtuoso. Come possiamo avere una vita virtuosa? Una vita libera? Una vita piena della grazia di Dio? Quando facciamo questi buoni esercizi per essere uomini virtuosi.

La preghiera, il digiuno, la penitenza e l’elemosina, soprattutto il digiuno e la penitenza, sono esercizi che ci portano a una vita virtuosa, più vicina a Dio.

Questo è l’invito che voglio farti. Quello di vivere innestati in Cristo Gesù, attraverso il digiuno e la penitenza, per amare di più e offrire la nostra vita perché molti si aprano all’ascolto.