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Alleanza, Spiritualità

Terza meditazione di Quaresima
Innestati in Cristo

Terza Meditazione della Quaresima – Innestati in Cristo

Prosegue il tema Innestati in Cristo, riconciliarvi con i vostri fratelli per celebrare la vita nuova. E noi siamo qui in questa terza meditazione, con il testo di san Giovanni, capitolo 15, versetti da 1 a 17, dove siamo invitati a vivere innestati in Cristo Gesù.

Gesù, nel versetto 3, dice: “voi siete già puri per la parola che vi ho annunciato”, e, subito dopo, fa un grande invito. “Rimanete in me e io rimarró in voi“.

Nota, questo testo biblico da 1 a 17 è diviso in due parti. Nella prima parte, Gesù invita i discepoli a rimanere in Lui. E nell’altra parte, dai versetti 9 a 17, vediamo che Gesù parla, contro il male del mondo, contro l’odio del mondo, chi crede in Lui, ha bisogno di vivere l’amore fraterno.

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27 Marzo 2023
https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2023/03/ArC_3-Quaresima23.png 453 600 Stefano https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2019/11/alleanza_Orizz_color-700-300x129.png Stefano2023-03-27 11:36:152023-05-17 12:21:42Terza meditazione di Quaresima
Innestati in Cristo
Alleanza, Spiritualità

Seconda meditazione di Quaresima
Innestati in Cristo

Seconda meditazione di Quaresima: Innestati in Cristo

Proseguendo la nostra meditazione quaresimale sul tema ‘Innestati in Cristo’, oggi Dio ci invita al digiuno e alla penitenza per vivere una vita di temperanza. Solo così possiamo continuare ad essere innestati, rimanendo in Cristo Gesù.

Se non hai visto la prima meditazione ‘Innestati in Cristo’ clicca qui e guardala ora

Fin dalla liturgia del Mercoledì delle Ceneri, Dio ci invita alla preghiera, al digiuno e alla gratuità, alla generosità, all’offerta ai fratelli attraverso l’elemosina.

La preghiera è il fondamento di tutto, il luogo di incontro e di intimità. La preghiera cambia le realtà della nostra vita. Quante volte preghiamo e cambiano le nostre realtà.

 

Perché digiunare? Perché fare penitenza?

Educare il nostro spirito a una vita di rinuncia alle cose di questa terra, alle cose di questo mondo, per desiderare le cose dall’alto.

Questo esercizio ci permette di desiderare maggiormente il cielo, di desiderare di più le cose di Dio. Il digiuno ci disciplina, ci esercita nella rinuncia sapendo bene che per essere discepoli bisogna rinunciare a noi stessi, prendere la nostra croce, la croce che ci dona il Signore e seguirlo, fiduciosi in una vita che non passa, in una vita piena.

Fratelli miei, siamo anche invitati a capire che il digiuno e la penitenza sono percorsi che ci portano a glorificare il Signore, a vivere una vita di lode e a vivere una vita di donazione ai nostri fratelli. Nel vivere la Quaresima come un tempo di grazia, siamo chiamati a questa gratuità, a offrire, a vivere l’elemosina, che è riconciliarsi e amare l’altro.  È un cammino di grazia per ciascuno di noi.

Affrontiamo i nostri peccati, le nostre debolezze, le nostre fragilità, anche facendo una vita di sacrificio, una vita di riparazione. Quante volte abbiamo bisogno di aprire il nostro cuore per perdonare con la misericordia che viene dal nostro Signore, un Dio sempre pronto, un Dio che desidera e cerca l’uomo in ogni circostanza, affinché possiamo essere trasformati.

Notate che la preghiera, la penitenza, il digiuno e l’elemosina ci portano a vivere in questo tempo quaresimale un cammino d’amore totale e radicale per il nostro Dio.

San Tommaso d’Aquino diceva che quando un uomo esercita il bene, è un uomo virtuoso. Come possiamo avere una vita virtuosa? Una vita libera? Una vita piena della grazia di Dio? Quando facciamo questi buoni esercizi per essere uomini virtuosi.

La preghiera, il digiuno, la penitenza e l’elemosina, soprattutto il digiuno e la penitenza, sono esercizi che ci portano a una vita virtuosa, più vicina a Dio.

Questo è l’invito che voglio farti. Quello di vivere innestati in Cristo Gesù, attraverso il digiuno e la penitenza, per amare di più e offrire la nostra vita perché molti si aprano all’ascolto.

14 Marzo 2023
https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2023/03/ArC_2-Quaresima23.png 453 600 Stefano https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2019/11/alleanza_Orizz_color-700-300x129.png Stefano2023-03-14 14:43:392023-05-17 12:21:52Seconda meditazione di Quaresima
Innestati in Cristo
Alleanza, Spiritualità

Prima meditazione di Quaresima
Innestati in Cristo

Prima meditazione di Quaresima: Innestati in Cristo

In questa Quaresima vi invitiamo a iniziare un cammino di spiritualità con Padre Pedro Mariano, nostro Vicepresidente. Ispirati dal tema: “Innestati in Cristo”, possiamo vivere ogni giorno più vicini al nostro Dio.

 

Segui ora la prima meditazione Innestati in Cristo:

“Innestati in Cristo” è la parola che Dio ha ispirato quest’anno alla Comunità Alleanza di Misericordia, da vivere a livello personale. In Giovanni 15, 1-17, prendiamo i primi versetti per poter rispondere a ciò che Gesù ci chiede in questa prima meditazione: Innestati in Cristo.

“Convertitevi e credete al Vangelo”. Una grande chiamata di nostro Signore in questo tempo di Quaresima, affinché possiamo vivere un movimento interiore, nel quale siamo chiamati a interrogarci e a rispondere: dove stiamo andando?

Il mercoledì ad inizio Quaresima, riceviamo le ceneri e riceviamo come esortazione Convertiti e credi al Vangelo o Ricordati che sei polvere e polvere ritornerai. Qual è la realtà che stiamo vivendo? Come stiamo vivendo?

Il tempo di Quaresima è un tempo di grazia, in cui siamo invitati a indirizzare la nostra vita verso un unico luogo, per vivere innestati in Cristo Gesù.

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13 Marzo 2023
https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2023/03/ArC_1-Quaresima23b.png 453 600 Stefano https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2019/11/alleanza_Orizz_color-700-300x129.png Stefano2023-03-13 15:11:482023-05-17 12:22:15Prima meditazione di Quaresima
Innestati in Cristo
Chiesa, Spiritualità

Meditazioni sull’Eucarestia

PRIMA MEDITAZIONE

Corpus Domini | Gli effetti dell’Eucaristia su di noi 


«Questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia» (Gv 6,50).

1° L’Eucaristia ci preserva dai peccati futuri:

Il peccato è la morte spirituale dell’anima. Pertanto, se è preservato dal peccato futuro, è preservato anche dalla morte futura.

Il sacramento dell’Eucaristia ci preserva dal peccato e dalla morte eterna.

Per il fatto che siamo uniti a Cristo per grazia e questa fa crescere la vita spirituale dell’uomo come alimento e rimedio spirituale.

L’Eucaristia è un segno della Passione di Cristo, per la quale furono vinti i demoni.

Molti che si accostano degnamente a questo sacramento possono cadere poi in peccato e il motivo è che l’uomo nello stato di viandante si trova in una condizione tale che per il suo libero arbitrio può piegarsi liberamente al bene e al male. Pertanto, sebbene questo sacramento abbia in sé una virtù preservatrice dal peccato, non toglie però all’uomo la possibilità di peccare.

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4 Giugno 2021
https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2021/06/ArC_-Sacramento.jpg 453 600 Stefano https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2019/11/alleanza_Orizz_color-700-300x129.png Stefano2021-06-04 00:00:532021-06-04 18:30:58Meditazioni sull’Eucarestia
Alleanza, Spiritualità

L’immagine dell’Immacolata
dello Spirito Santo

L’immagine dell’Immacolata dello Spirito Santo

Alla vigilia della solennità di Pentecoste, celebriamo il giorno dell’Immacolata dello Spirito Santo. Scopri di più nel testo che segue sulla storia di questa devozione, tanto cara ai membri di Alleanza di Misericordia.


“Come un bambino, seduto sulle ginocchia del Padre, abbandona le mani nelle Sue Mani. Lascia che Ti conduca e disegni, muovendo la matita che è nella tua mano di bambino, su un foglio bianco il Suo progetto nella vostra vita e la sua missione nel mondo…”

 

Abbandonati come pennelli nella mano dell’artista

Mentre i primi compagni e fratelli intercedevano in Adorazione, il 21 dicembre 1999, attraverso Maria Paola, il Signore parlò con queste parole ai nostri cuori assetati e ben disposti, desiderosi di comprendere il Suo progetto nelle nostre vite.

Abbiamo capito che il Signore ci voleva semplici come bambini (cfr Sl 130) e che quest’opera scaturiva dal Cuore Misericordioso del Padre del cielo, il quale ci chiedeva abbandono, docilità (come la matita in mano al bambino), umiltà, disponibilità piena e silenziosa (come il foglio bianco), l’ascolto di Lui (della sua Parola), lasciandoci dirigere e guidare dalla Sua mano che muoveva la nostra.

Nella preghiera e nell’estasi di quel momento sentimmo fortemente la presenza di Maria, nostra Madre, e che il Signore ci chiedeva di disegnare un ritratto di Lei come Immacolata dello Spirito Santo, Madre della nostra famiglia Alleanza di Misericordia.

Con semplice obbedienza di bambino al padre, padre Antonello e Maria Paola, attraverso il dono carismatico dello Spirito, guidavano la mano di padre Enrico, che a sua volta disegnava, con una semplice matita su foglio bianco, tutto quello che il Signore metteva nei nostri cuori.

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4 Giugno 2021
https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2021/06/ArC_-ImSpirSanto.jpg 453 600 Stefano https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2019/11/alleanza_Orizz_color-700-300x129.png Stefano2021-06-04 00:00:072021-06-08 16:19:11L’immagine dell’Immacolata
dello Spirito Santo
Alleanza, Spiritualità

Festa delle Tende
Profeti di speranza
per una Pentecoste
di Misericordia

“Mettiti ora come discepolo amato e poggia la testa sul petto del Maestro“, ha invitato P. Lincon nel momento dell’adorazione eucaristica avvenuta dopo la prima predicazione di questo sabato.
Segnata da parole di incoraggiamento e dalla richiesta di “riaccendere la fiamma dentro di noi”, l’Adorazione del Santissimo Sacramento è stata una grande esperienza di libertà quella mattina.

 

Profeti di speranza

“Profeti di speranza per una Pentecoste di Misericordia” è il tema della seconda predicazione di questo giorno ed è stato presentato dal nostro fondatore, P. Enrico.

All’inizio della condivisione, il sacerdote ha parlato del lancio del libro “L’Immacolata dello Spirito Santo”, realizzato in collaborazione con l’Editrice Angelus, ricordando che la Vergine Maria è un rimedio per quel tempo.

L’immagine dell’Immacolata dello Spirito Santo è “un’espressione del carisma dell’Alleanza di Misericordia”, ricorda il fondatore, spiegando come, attraverso un momento di preghiera e sotto la piena azione dello Spirito Santo, si è realizzato il disegno.

 

Il gemito di un popolo

“Lo sappiamo: questo è un momento difficile. Giovanni Paolo II ha detto che è un “tempo drammatico e meraviglioso”, perché Dio Padre non abbandona mai i suoi figli ”, ha ricordato il fondatore.
“In questo tempo dobbiamo annunciare la speranza. L’Immacolata ha danzato nelle tenebre, ha portato la luce nelle tenebre (…) apri la porta del tuo cuore all’Immacolata. Lei è timida. Apri la porta del tuo cuore, della tua casa. Dai il benvenuto a quel messaggio di vita. Lei vuole far scaturire misericordia nella tua vita, sulla Chiesa, sull’umanità … ”, ha invitato il sacerdote.

 

“Questa pandemia non è solo una pandemia di virus, è una pandemia spirituale. Stiamo percependo nel mondo un grande momento di oscurità, di confusione, le persone che si disperdono nel campo spirituale. Stiamo assistendo alla sofferenza di tante famiglie che hanno perso i propri cari. Sappiamo che la disoccupazione è in aumento, che la nostra moneta è svalutata, la gente muore di fame. Stiamo sentendo nella nostra carne il gemito di un popolo oppresso”, ha detto P. Enrico a proposito della pandemia COVID-19 che ha colpito il mondo intero. “Sarà che noi possiamo rischiare la vita per evangelizzare?”, ha chiesto il sacerdote.

 

Buone notizie

Nonostante tutto questo, abbiamo una buona notizia: “Il Signore sta guidando la storia e in mezzo a tutto questo, si sta preparando per un rinnovamento, una terza ondata pentecostale”, ha detto con speranza.
Ma questo rinnovamento ci chiede un passo: “Ora ti seguiremo con tutto il cuore. Il Signore ci chiama a questo passo di profonda conversione (…) Stiamo vivendo una dittatura culturale, come dice Papa Benedetto XVI, nella sua ultima autobiografia, c’è una dittatura culturale che vuole escludere Cristo dalla storia ”, ha ricordato.

Il Signore interviene

“Di solito nella storia della salvezza accade questo: quando le cose sembrano peggiorare, il Signore interviene con la sua grazia“, ha sostenuto il sacerdote nella sua predicazione.
“Chiudi gli occhi del tuo corpo e accogli lo Spirito Santo che ti chiama a risorgere. Egli soffia come ha soffiato sugli apostoli. Soffia su figli e figlie che si sentono oppressi, annichiliti dalla sofferenza, dalle perdite dei cari, dalla nostalgia”.
“Soffia Signore, perché il Signore ha il potere di trasformare tutte le ferite in sorgenti di grazia!“, ha gridato P. Enrico, in un forte momento di preghiera per tutti coloro che seguivano la Festa delle Tende nelle loro case.

 

Adagiarsi nel Signore

Padre Enrico cita una visione di Santa Gertrude, dove vide San Giovanni Evangelista, che l’ha invitò ad adagiare la testa nel cuore di Gesù. Nel messaggio del discepolo amato, vediamo una promessa per gli ultimi tempi:

 

«Perché tu, o fortunato Apostolo, non scrivesti nel tuo Evangelo neppure una parola intorno al Cuore del nostro divino Maestro, dopo che avesti l’invidiabile fortuna di riposare nell’ultima Cena il tuo capo sopra quel Cuore?». E San Giovanni subito rispose: «Io avevo il solo pensiero di far rilevare nel mio Evangelo lo splendore della Divinità del Figlio di Dio, in quel primo mostrarsi della Chiesa cattolica. Ed ancora: «Ti dico più spiccatamente, o Geltrude, che io ero incaricato a manifestare alla Chiesa nascente la parola dell’incarnato Verbo del Padre: la soavità, poi, dei movimenti di quel Cuore, Dio si riservò di farla conoscere negli ultimi tempi, nella vecchiezza del mondo, al fine di riaccendere la carità, che si sarebbe raffreddata».

 

Risveglio dei cuori

“Non ci sarà rinnovamento senza adorazione e non ci sarà risveglio senza conversione e pentimento“, ha detto il sacerdote, ricordando le azioni che hanno avuto luogo in quel momento, sollevando una nuova generazione di adoratori, come quelle portate avanti da Frei Gilson e l’Istituto Hesed, di Ir Kelly Patrícia, nelle prime ore del mattino. “Dio sta ora, nell’agonia della pandemia, risvegliando molti cuori!” “In questa sofferenza, Dio sta scavando spazi che lo Spirito Santo riempirà, perché maggiore è la nostra miseria, maggiore è la misericordia”, ha detto con coraggio.

 

Il sacerdote ha anche ricordato la missione di Cidade Rahamim che si sta costruendo a Salto, all’interno dello Stato di San Paolo: “è per accogliere i figli e le figlie che incontrano il Signore, che da accolti, diventano accoglienti“.
Alla fine, i padri, Enrico e Lincon, hanno condotto un momento di preghiera, dove hanno esortato i fratelli: “non rinunciare alla tua vita, non rinunciare alla tua famiglia! (…) Chiedi al Signore: “Signore, salvami, Signore, sollevami!“.

24 Aprile 2021
https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2021/06/ArC_Festa-Tende.jpg 453 600 Stefano https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2019/11/alleanza_Orizz_color-700-300x129.png Stefano2021-04-24 00:00:572021-06-23 15:51:39Festa delle Tende
Profeti di speranza
per una Pentecoste
di Misericordia
Chiesa, Spiritualità

La risurrezione
e lo stile di vita “azzimo”
del cristiano

“Cristo, il nostro agnello pasquale, è stato immolato” (1 Cor 5, 7)

Pasqua degli ebrei

Fratelli e sorelle!

Risuona oggi questa esclamazione di san Paolo, che abbiamo ascoltato nella seconda lettura, tratta dalla prima Lettera ai Corinzi. È un testo che risale a solo una ventina d’anni dopo la morte e risurrezione di Gesù e tuttavia – come è tipico di certe espressioni paoline – contiene già, in una mirabile sintesi, la piena consapevolezza della novità cristiana.

Qui, il simbolo centrale della storia della salvezza – l’agnello pasquale – si identifica in Gesù, chiamato appunto “il nostro agnello pasquale”. La Pasqua ebraica, memoriale della liberazione dalla schiavitù dall’Egitto, prevedeva il rito annuale dell’immolazione dell’agnello, un agnello per famiglia, secondo la prescrizione di Mosè.

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9 Aprile 2021
https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2021/04/ArC_-Pasqua-ebraica.jpg 453 600 Stefano https://www.alleanzadimisericordia.it/wp-content/uploads/2019/11/alleanza_Orizz_color-700-300x129.png Stefano2021-04-09 13:11:192021-04-09 13:42:38La risurrezione
e lo stile di vita “azzimo”
del cristiano
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